Una caratteristica che fa di un artista un grande artista è che, pur conoscendolo da tempo, riesce sempre a sorprendere. WALTER DI GEMMA è così. Lo dimostra ancora una volta nelle sue due ultime produzioni, rispettivamente in italiano ed in milanese: “L’ EVOLUZIONE MI FA SPECIE” e “L’ E’ LA MIA CITTA’”.

L’ E’ LA MIA CITTA’ è una dichiarazione d’amore a Milano, da parte di un figlio che la ama appassionatamente e profondamente e la vede in tutti i suoi aspetti.

La Milano scanzonata e divertente, che stigmatizza alcune categorie di persone, dai “bauscia” presuntuosi ed invadenti di MA VA’ A CIAPA’ DI RATT, ai viscidi leccapiedi de’ LA POLEMICA;

la Milano simpaticamente storica di PORTA TUSA, che ci ricorda che anche questa città ha il suo notevole patrimonio storico e culturale; e, soprattutto, la Milano del sentimento: la nostalgia che ci invade al ricordo di una città più dolce, più “a misura d’uomo”, quella delle filastrocche della nostra infanzia (PIN PIN e L’ERA NATAL), quella di scorci bellissimi, veri e propri quadri d’autore (EL PONT DI SIRENETT e PRIMA CHE VEGNA NOTT).

Il sunto di tutto questo si trova nel pezzo che dà il titolo al CD: L’ E’ LA MIA CITTA’ avvolge questa grande Milano in un meraviglioso abbraccio d’amore, di dolcezza e di vera poesia.

L’EVOLUZIONE MI FA SPECIE, un titolo che lascia trasparire il “leit-motiv” dell’intero CD: una

umanità che, pur raggiungendo notevoli traguardi, riesce anche a dare il peggio di sé.

C’è chi cerca di nascondere la propria ipocrisia, debolezza e meschinità ammantandosi de IL VESTITO DI BONTA’, facile operazione in un mondo dove spesso contano solo le apparenze; c’è chi si proclama portatore solo d’amore, un amore di convenienza, che in situazioni diverse si trasforma in rancore, o addirittura in odio (COM’E’ STRANO IL NOSTRO AMORE).

Per non parlare dei “tuttologi”, saccenti, presuntuosi, materialisti, arroganti, convinti di essere dio,

pieni di sé e quindi….. imbecilli, perché chi si ritiene superiore a tutti e depositario del sapere, non imparerà nulla di ciò che la vita ci insegna ogni giorno. Perfino peggiore è chi fa dell’ipocrisia e del servilismo un suo modus vivendi (SERVO SERVILE): vita meschina, passata a compiacere ed asservire i potenti, a distorcere per loro la verità, a coprire errori o addirittura reati e ad incensarli fino a renderli falsi dei. Quante categorie di professionisti, o pseudo tali, si possono riconoscere in questo pezzo!

Tuttavia, l’uomo ha dato anche un apporto positivo alla società, basti ricordare che, nel corso della nostra storia, abbiamo avuto scienziati, artisti, medici, studiosi etc., che hanno arricchito il mondo con la bellezza, il progresso e molte grandi invenzioni (LA STORIA DELL’UOMO INVENTORE);

purtroppo a volte il genio si accompagna alla presunzione, al conseguimento del potere, all’auto-celebrazione.

Possiamo evitare, o almeno mitigare questi aspetti deteriori dell’umanità, mantenendo il più possibile la nostra anima di bambini, senza farci contaminare troppo, crescendo, dal mondo, né farci influenzare dalle sue brutture (ANIMA BELLA), conservando dentro di noi il “fanciullino pascoliano”, quindi amore e sensibilità.

Di Gemma parla anche di un argomento difficile al giorno d’oggi: principi etici e ideali e il coraggio di perseguirli e difenderli a qualunque prezzo. Ci racconta con affetto, rispetto ed un po’ di tristezza

il fulgido esempio di Giovanni Falcone (IL FALCO) e con lui celebra tutti coloro che hanno difeso la nostra civiltà a costo della vita, con la speranza che questi sacrifici non siano stati vani.

Dopo questa ricca carrellata di umanità, l’autore ci parla infine di sé (IL FILM DELLA MIA VITA):

con onestà non si considera scevro da difetti, anzi si scusa in anticipo per le sue mancanze; e, con altrettanta sincerità, afferma di aspirare ad una vita libera e semplice, guidata dall’amore, contento del mondo in cui vive.

Attualissimo come sempre, WALTER DI GEMMA, con queste sue ultime fatiche, dimostra di aver seguito un percorso di maturazione, pur mantenendo il suo sguardo disincantato sul mondo ed il suo spirito libero e indomabile; nonostante la tristezza e l’amarezza che il comportamento di parte dell’umanità gli (e ci) procura, crede ancora che qualcosa di buono alberghi in alcuni di noi e ci regala un insegnamento, una speranza, una piccola fiamma che vuole continuare ad alimentare, come tutti noi dovremmo fare.


                                                                                                                 (Ida Fiumanò)